Cambia lo sguardo, guarda che cambia!

Persone // del Clan Scout "La Sorgente", Codroipo 1
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L’incontro con volti, emozioni, esperienze e vite diverse dalla nostra; l’impegno a guardare il mondo con gli occhi degli altri e cercare di migliorarlo per renderlo casa per tutti.

È questo il titolo che abbiamo deciso di dare alla serata, tenutasi in oratorio giovedì 16 marzo, organizzata a conclusione di un lungo cammino di incontri, conoscenza e riflessione.
Un percorso iniziato nell’autunno del 2015 quando abbiamo conosciuto gli amici de La Grande Quercia, casa famiglia di Portogruaro. Trascorrendo un fine settimana assieme i bimbi in affido ci siamo potuti confrontare con Alessandro e Laura sulla realtà che gestiscono ogni giorno. Ci hanno sorpreso e commosso con la loro dedizione nel prendersi cura di bambini che in famiglia sono stati cresciuti spesso confondendo abuso o trascuratezza con l'amore dei genitori.

Pierangelo Defend e Mario Banelli si sono resi disponibili per aiutarci a conoscere in maniera più approfondita la situazione delle persone con disabilità e delle barriere architettoniche nel territorio di Codroipo. Ci hanno spinto a riflettere su come una condizione non sia di disabilità in quanto tale, ma lo diventi in relazione al contesto. Abbiamo quindi voluto testare personalmente la viabilità codroipese in carrozzina. Inizialmente è stato un gioco, poi le salite e gli scalini sono aumentati e ci siamo resi conto che di ostacoli ce ne sono molti proprio su quelle strade che percorriamo quotidianamente. Era giunto il momento di agire! Abbiamo realizzato un video, che è stato presentato durante la conferenza, nella speranza di poter aiutare altri a mettere a fuoco tutte quelle barriere che non riusciamo a vedere nonostante siano sotto i nostri occhi.

Nell’estate del 2016, abbiamo potuto incontrare dei ragazzi molto giovani richiedenti asilo provenienti da Afghanistan e Pakistan, che hanno viaggiato per mesi per scappare dalla guerra e dal pericolo, in cerca di una strada sicura e di una casa accogliente. Ci ha colpito la loro grande maturità, acquisita confrontandosi con uno dei lati più crudi della vita. Nonostante si trovino nel limbo tra l'accoglienza e il rimpatrio, sono comunque grati per essere arrivati in una terra in cui sentono di aver almeno riacquistato la sicurezza personale. È difficile comprendere cosa significhi abbandonare la propria casa e la famiglia e scappare in un paese straniero, perciò non possiamo che essergli grati per aver avuto la forza di condividere con noi le loro storie e le condizioni che li hanno spinti a compiere questa difficile scelta.

A febbraio abbiamo conosciuto l’associazione Nuovi Cittadini, che opera a Codroipo da 12 anni, e, collaborando anche con Cecilia Tempo, abbiamo organizzato una Cena Multietnica presso l’oratorio. Hanno contribuito alla serata, cucinando e condividendo piatti tipici del loro paese d'origine, afgani, pakistani, marocchini, tunisini, indiani e rumeni. L'obbiettivo della serata era quello di creare un'occasione per intessere relazioni con i tanti stranieri presenti a Codroipo. Il momento di condivisione e festa ci ha fatto capire come l'integrazione possa essere perseguibile anche rendendosi disponibili all'incontro con l'altro in situazioni informali.

Da questo lungo percorso, che ci ha dato la possibilità di confrontarci ed approfondire la realtà intorno a noi, è nata l’idea di poter coinvolgere anche la comunità di Codroipo. Abbiamo riflettuto sulle diverse esperienze vissute e abbiamo notato che il comune denominatore tra queste situazioni, apparentemente molto diverse, è il modo con cui vengono guardate: il punto di vista è cristallizzato, ci limitiamo a guardare la persona in difficoltà piuttosto che spostare lo sguardo sul contesto e sulla radice dei problemi per cercare di capire dove ne risiedano le cause. Abbiamo arricchito la serata invitando oltre a Il Mosaico, Nuovi Cittadini e La Grande Quercia, anche Maximilian Sontacchi, un ragazzo rimasto in sedia a rotelle a seguito di un incidente e che oggi costruisce moto per far gareggiare le persone con disabilità. Max ha sottolineato come la passione sia la chiave per trovare un senso alla propria esistenza, nonostante le difficoltà, le sofferenze e i pregiudizi.

Siamo soddisfatti del percorso fatto e delle realtà che abbiamo potuto portare all'attenzione della comunità di Codroipo. Tante le emozioni che abbiamo provato, impagabili gli incontri fatti e innumerevoli gli spunti che hanno arricchito il nostro bagaglio. Abbiamo imparato che basta davvero un piccolo sforzo per cambiare la nostra prospettiva e dopo le cose appaiono completamente diverse, ci si rende conto che ognuno ha una sua storia da raccontare e che non si può dare sempre per scontato cose per noi ovvie come: la libertà, la sicurezza, una famiglia che ti ama o anche solo la salute. Cambia lo sguardo, guarda che cambia!

www.nuovicittadini.com
www.ilmosaicoonlus.wordpress.com
www.lagrandequercia.wordpress.com

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